Un giro a Castelsardo

castelsardo.jpgSiete pronti a scoprire un’altra delle mete più belle della Sardegna? Oggi ci dedichiamo a Castelsardo un piccolo borgo in provincia di Sassari, un luogo bellissimo, che si affaccia direttamente sul mare. La particolarità di Castelsardo risiede nel fatto che la sua attrattiva non è il mare, come in numerosi altri centri dell’isola, ma i monumenti che custodisce.  Castelsardo vanta una storia antichissima che risale al 1102 anno della sua fondazione, ad opera di una delle famiglie genovesi più facoltose ed influenti, che fecero erigere qui un castello.

Questa rimase in mano alla famiglia sino al 1448 anno in cui la rocca fu conquistata dagli aragonesi, cambio di potere cambio anche di nome del castello che divenne Castell’Aragonese. Nel 1527 i Doria cercarono di riconquistare il loro territorio in una storica battaglia che però persero miseramente.

Il Castello resistette agli attacchi dimostrando la sua forza difensiva. Nella metà del Cinquecento superò una serie di altri attacchi da parte degli ottomani che sfociarono in una battaglia nel 1576. Nel 1625 il Castello fu restaurato assumendo la struttura che ancora tutt’ oggi si può ammirare.
Nel Settecento subì in alternanza il dominio austriaco e poi nuovamente quello spagnolo. Dal 1720 ebbe inizio il periodo sabaudo che fu per il borgo un periodo di prosperità economica. Nel 1769 la città fu ribattezzata Castelsardo.

castelsardo_2.jpgOggi Castelsardo è una meta turistica molto apprezzata e frequentata. Caratteristica la sua struttura urbana formata da un labirinto di strade dove si affacciano le caratteristiche abitazioni. Passeggiando non è raro trovare le signore sarde di un tempo, fuori casa che con la loro “seggiola” passano il loro tempo nei lavori manuali o nella fabbricazione di cestini di paglia.
Oggi il Castello ospita il Museo dell’Intreccio Mediterraneo ed ospita convegni ed eventi culturali.

Da non perdere è una visita alla Cattedrale di S. Antonio Abate, che spicca nel centro cittadino ma anche dal mare per il suo campanile in maioliche colorate.
Questa conserva un’opera d’arte di grande valore, uno dei più preziosi retabli della Sardegna, realizzato dal Maestro di Castelsardo. L’opera, risalente a prima del 1492, è composta da quattro elementi di polittico dipinti sia a tempera che ad olio su tavola su fondo oro. Il linguaggio figurativo è quello fiammingo.
Altro edificio religioso di grande importanza del centro sardo è la Chiesa di Santa Maria. Qui sono conservati dei tesori dell’arte sarda come una statua in legno policromo che rappresenta la Vergine chiamata Pieddai, ed il “Cristo Nero” il crocefisso ligneo più antico della Sardegna del Trecento.
Castesardo è un piccolo gioiello incastonato in una delle zone più belle della Sardegna assolutamente da non perdere. 

 

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