Olevano Romano, tra cultura e buon vino

Veduta di Olevano RomanoA circa 50 km da Roma c’è Olevano Romano, un luogo certamente da visitare, sia dal punto di vista storico che artistico.

Il centro di Olevano Romano affonda le sue origini in epoca anteriore al Medioevo e ciò lo dimostra un’evidente archeologica monumentale di grande rilievo, ossia i resti di una poderosa cinta muraria. A metà circa del Duecento risale, invece, l’edificazione del Castello. Il Signore del periodo era Oddone Colonna e dopo di lui il feudo passò nelle mani della famiglia degli Orsini, per volere di Papa Bonifacio IX.
Olevano Romano è noto per aver ospitato, nel XIX secolo, importanti pittori tedeschi, danesi e francesi, che lo hanno scelto come meta del loro “viaggio in Italia”. Tra questi ricordiamo, Jean-Baptiste Camille Corot, Woldemar Friedrich von Olivier, Joseph Anton Koch e Franz Horny.
Il nome di questa cittadina rimanda subito alla mente un vino rosso D.O.C., l’Olevano Romano (con queste caratteristiche organolettiche: colore rosso rubino, profumo delicato e sapore asciutto e corposo), appunto, proveniente in gran parte dal vitigno autoctono “Cesanese”. I turisti, invece, si recano a visitare la torre medievale risalente all’epoca della famiglia dei Colonna. Poi sono da menzionare le mura poligonali di epoca pre-romana, costituite da grossi blocchi di pietra che ancora cingono la parte bassa del centro storico. Infine, da citare pure il Santuario della SS.ma Annunziata, che si affaccia su una piazza pavimentata da un selciato di pietra.

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