Il turismo enogastronomico a Montalcino

Brunello di_Montalcino_-_Biondi_Santi_-_Bottle_retouchedIl Brunello di Montalcino è uno dei vini italiani più famosi ed è DOCG, cioè a Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Viene prodotto nel territorio del comune di Montalcino, in Toscana.

Il suo colore è un rosso rubino intenso, odore molto consistente e sapore asciutto e robusto. Per quanto riguarda la questione dell’ abbinamento vino, lo si può impiegare assieme a carni rosse, selvaggina, formaggi stagionati. C’è, invece, chi lo considera pure come un buon vino da meditazione. Le origini sono antichissime, ma solo negli anni ’50 la sua fama uscì dai confini della Toscana per espandersi poi in tutta Italia e, addirittura, nel mondo.
Perché un turista dovrebbe venire dalle parti di Montalcino? Certamente per le offerte vini, per i prodotti naturali, ma anche per l’arte, la cultura e gli affascinanti paesaggi. Ecco allora l’importanza qui del turismo enogastronomico e sono anche i numeri a dircelo. Secondo l’Osservatorio sul turismo del vino in Italia, promosso dalle Città del Vino e realizzato dal Censis Servizi, la Toscana si conferma, infatti, in testa nella classifica delle mete preferite dai turisti (il secondo posto val al Piemonte), in particolare per i territori delle “denominazioni-icona”, e su tutti proprio il Brunello. Castello Banfi, ad esempio, è uno dei posti di maggiore attrazione del territorio e questo grazie al Museo del Vino, all’enoteca ed al ristorante. Lo si può considerare a tutti gli effetti punto di riferimento per chiunque si occupi di produzione vitivinicola. Gli ospiti qui possono assaporare i piatti della cucina locale e alimenti naturali presso la caratteristica Taverna Banfi, oppure apprezzare l’eccellenza dei vini.

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