Il castello delle favole: il Castel Savoia a Gressoney in Valle d’Aosta

castello_savoia_1.jpgQuante volte quando eravamo bambine, amavamo guardare i cartoni della Disney, e viaggiare con la fantasia, immaginando di essere come Cenerentola, Bianca Neve, o la Bella Addormentata, per poter vivere in un fantastico castello delle favole.
Oggi a queste si è aggiunta a buon titolo anche Fiona di Shrek (nonostante sia un’orchetta), anche il suo di castello, del “Regno di Molto Molto Lontano”, non è niente male.
I castelli come quelli delle favole esistono, tra questi vi è il Castel Savoia in Valle d’Aosta, vedere per credere!

Questo fu costruito tra il 1899 e il 1904 e sorge ai piedi del Colle della Ranzola, in una località denominata “Belvedere”, dominante tuta la vallata, in un luogo a livello paesaggistico da sogno. Questo fu commissionato dalla Regina Margherita, vedova di Umberto I, che volle realizzare in questa zona un luogo per le vacanze.
La sovrana, infatti, si recò qui fino al 1925. I lavori furono affidati all’architetto Emilio Stramucci, che lavorò anche al Palazzo Reale di Torino e al Quirinale.

Qui in Valle d’Aosta ha dato pieno “sfogo” al suo estro, realizzando un edificio in stile eclettico, in linea con il gusto del tempo, in voga in Francia e in Savoia.
Il castello è costituito da un nucleo centrale di forma rettangolare, affiancato da cinque torrette cuspidate. La parte esterna è rivestita di pietra grigia proveniente dalle cave della zona. La struttura è composta da tre piani, il pian terreno con i locali da giorno, il piano nobile con gli appartamenti reali e il secondo piano era destinato ai gentiluomini.

Dell’arredo originario rimane ben poco, ma conserva ancora intatto il suo fascino. Ai piedi del maniero vi è un giardino roccioso ricco di specie botaniche tipiche della flora alpina. Grazie alla Regina la zona di Gressoney ebbe una grande crescita turistica, divenendo una delle mete predilette dalla nobiltà dell’epoca.

La decorazione interna è un omaggio alla sovrana, ovunque vi è l’evocazione del motivo floreale del suo nome, fu eseguita da Carlo Cussetti, già attivo al Palazzo Reale di Torino. Gli arredi di ispirazione medioevale sono opera dell’intagliatore Michele Dellare, ma ideati dallo Stramucci.

Dal 1981 il castello appartiene alla regione autonoma Valle d’Aosta.
Poi, non ditemi, che non vi consiglio posti da favola!

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