Una sera di maggio a Ruffano

VENERDI 27 MAGGIO 2011 MASSERIA MARIGLIA RUFFANO ORE 20.00
IN COLLABORAZIONE CON “LA CITTA’ DELLA DOMENICA”
MAGICA PIZZICA
LABORATORIO CREATIVO A CURA DI PAMELA MAGLIE
I TAMBURELLISTI DI TORRE PADULI IN CONCERTO
PRO LOCO RUFFANO
A Ruffano, una sera di maggio… la collaudata rassegna annuale della Pro Loco di Ruffano ritorna anche in questo 2011 con due serate all’insegna della mamma e della pizzica.

Nel mese di Maria, la mamma per eccellenza, ci è sembrato opportuno festeggiare la ricorrenza della festa della mamma dedicando a lei una intera serata, presso la Sala Teatro dell’Istituto Comprensivo di Ruffano, martedi 10 maggio, alle ore 20.00 “Getta via el manto nero / e più non dolorare / Prieco te d’ammantare / un manto bianco / che sia giocondoso / perché io sono glorioso /”: questi versi appartengono ad una lauda del Quattrocento in cui Cristo appare in tutta la sua gloria alla madre, chiedendole di lasciare la tristezza e festeggiare la gioia della Resurrezione. Ma la pagina forse più alta che sia stata scritta nella storia della letteratura mondiale sul rapporto fra la Madonna e suo figlio è la Preghiera di San Bernardo alla Vergine che si trova nel “Paradiso” di Dante: “Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d’eterno consiglio…”; e poi quasi tutti i più grandi poeti, da Sant’Agostino a Giovanni Pascoli, da Umberto Saba a Leonardo Sinisgalli, da Salvatore Quasimodo a Giorgio Vigolo, ma anche Franco Fortini, Eugenio Montale,Giuseppe Conte, Carlo Betocchi, e via dicendo, hanno dedicato delle pagine alla propria madre. E alcune di queste poesie, insieme a delle esibizioni canore e musicali, saranno al centro della performance artistica, nella serata del 10 maggio, del gruppo “Voci di donna”, recentemente costituito: “Versi, canti e… incanti, da Schubert a Gigli e a Vecchioni, da Dante a Manzoni e a Quasimodo, per tratteggiare il sentimento materno nelle diverse fasi della vita: il desiderio di generare, la gioia della maternità, la sofferenza per il distacco dei figli, la tenera fragilità della vecchiaia.”
Per questo abbiamo voluto intitolare la serata semplicemente Mamma , parola fortemente evocativa, e molto più dolce e tenera di “madre”. La serata, condizioni meteo permettendo, sarà aperta da una spettacolare infiorata, nel cortile della scuola, a cura di Luce e Francesco Boccadamo. Una iniziativa, questa, che si tiene per la prima volta a Ruffano. Seguirà “Un Battesimo”, racconto dedicato alla brigantessa Michelina De Cesare, tratto dal libro “Nacquero contadini, morirono briganti”, ed. Capone, dello storico Valentino Romano, con Lettura in MusiCanto di Giuliana Paciolla. La performance è curata da VerbaManent-Presìdio del Libro Idromele di Sannicola di Maddalena Castegnaro. A condurre la serata, Paolo Vincenti, Presidente Pro Loco. Al termine della serata, insieme alla degustazione di alcune dolcerie preparate per l’occasione da alcune mamme, la ditta Fleurs Ardito distribuirà a tutte le mamme presenti un omaggio floreale, mentre le ditte Karma Boutique e Estetica Donna In distribuiranno un cd di musiche originali.
Venerdi 27 maggio, alle ore 20.00, ci si sposta presso la Masseria Mariglia, anche conosciuta dai ruffanesi come “Città delle Domenica”, un complesso polifunzionale oggi gestito da Donato Nuzzo. E qui, dopo un laboratorio creativo dedicato ai più piccoli, a cura di Pamela Maglie, si terrà uno spettacolare concerto dei Tamburellisti di Torrepaduli.
“I Tamburellisti di Torrepaduli, con i loro concerti inediti e pionieristici, divengono i protagonisti della riaffermazione della dimenticata pizzica pizzica, musica e danza attorno a cui in passato gravitavano i valori universali del culto di Dioniso e della Madre Terra. La pizzica pizzica è la terapia musicale e coreutica del fenomeno dionisiaco del tarantismo che, come scopre Pier Paolo De Giorgi,leader del gruppo, è un antico rito di rinascita. … I Tamburellisti di Torrepaduli, che nei concerti dal vivo offrono il meglio di se stessi, spesso scrivono nuove melodie e nuovi testi poetici e rielaborano o reinventano musiche, testi e danze in senso progressivo. Il gruppo riprende la musica che guarisce i tarantati (i “morsicati” dal mitico ragno taranta) dalla malinconia e si ispira alle grandiose tradizioni del tamburello e della danza-scherma di Torrepaduli (Ruffano-Lecce), dove ogni anno (15 agosto) rivive una cultura antichissima legata al Santuario di San Rocco. Il successo dei Tamburellisti, alla fine, contribuisce persino alla nuova vertiginosa crescita della festa di San Rocco. I Tamburellisti di Torrepaduli vantano la collaborazione di Paolo Pellegrino, docente di estetica, e di Antonio Anchora, ambasciatore dell’ellenismo nel mondo. Recuperano anche il grico della cosiddetta Grecìa salentina, lingua sopravvissuta dopo la colonizzazione magnogreca e la dominazione bizantina, cantandone alcuni brani significativi e scrivendone di nuovi. Ma tutto il Salento può essere considerato culturalmente greco ed è proprio la pizzica pizzica che, di per se stessa, per la sua struttura e per le sue funzioni, incarna le antiche concezioni elleniche. Anche Torrepaduli vanta ben definite origini greco-bizantine. Così l’arte dei Tamburellisti, nonostante manifesti una collocazione contemporanea, che De Giorgi rivendica decisamente, ha un sapore greco: danzatori e musicisti paiono davvero satiri e menadi di un tiaso dionisiaco. Il canto, che unisce autentica poesia e buone vibrazioni musicali, non è diverso da quello degli aedi. Con i Tamburellisti l’arte, come l’araba fenice, rifiorisce in un settore che sembrava totalmente dimenticato. I Tamburellisti di Torrepaduli sia con il loro originale percorso artistico, maturato in tantissimi concerti dal vivo, sia con lezioni impartite ai giovani nelle scuole pubbliche e private, danno l’avvio alla dilagante rinascita della pizzica pizzica..” (dal sito www.tamburellistiditorrepaduli.it )
Vi aspettiamo quindi, mamme, nonne, figlie e nipoti, e naturalmente “pizzicati”, il 10 e il 27 maggio per due serate di magici incontri, per vivere insieme le emozioni della primavera, a Ruffano.
Info:
www.prolocoruffano.com
Facebook: Pro Loco Ruffano
348.1306106

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