Il villaggio nuragico di Barumini: Su Nuraxi

barumini.jpgSiete pronti a scoprire un altro luogo della Sardegna, assolutamente da non perdere? Stiamo parlando del villaggio nuragico di Barumuni, “Su Nuraxi”.
Ci sono stata diverse volte e vi assicuro che è una visita davvero interessante e suggestiva, soprattutto se decidete di farla con una guida turistica locale.

Nel frattempo noi di Vagabondi.it vi racconteremo la storia di questo celebre complesso monumentale sardo.un complesso monumentale di enorme valore che sorge a Barumini nel campidano, in una zona posizionata nel tratto pianeggiante della Marmilla. Questa zona fu popolata sin dal Neolitico e da allora sino all’epoca Romana è stata costantemente abitata. Dopo il dominio romano il villaggio nuragico fu abbandonato. Nel paese di Barumini ci sono ben 27 nuraghi tra cui il più importante è proprio Su Nuraxi.

L’unicità di questo complesso è tale che nel 1997 è stato classificato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Il villaggio nuragico di Barumini fu scoperto grazie ad una campagna di restauro intrapresa tra il 1951 e il 1956 dall’archeologo Giovanni Lilliu.

barumini_1.jpgSu Nuraxi è l’esempio più completo e meglio conservato dei nuraghe della Sardegna. La struttura fu realizzata nell’età del bronzo tra il 1500 e l’800 a. C. Il complesso è composto  una torre più grande centrale, chiamata reggia. Questa costruita con pietre a secco, è suddivisa internamente in tre sale posizionate in tre livelli differenti, unite da una scala a spirale. Successivamente furono aggiunte quattro torri angolari laterali.

Intorno al complesso vi erano una serie di strutture minori: capanne e luoghi di sepoltura. Le abitazioni più interessanti sono quelle realizzate tra il IX e il VII secolo. Queste sono formate da una pianta complessa e irregolare. Al centro vi era il cortile intorno al quale si affacciavano le varie stanze. L’ambiente più riconoscibile era quello della cucina dove vi era il forno, tutt’oggi ancora visibile. Interessanti sono anche gli altri ambienti come, quello dove vi era un grande bacino di pietra utilizzato per riti domestici concernenti il culto e la raccolta dell’acqua.

Si può ammirare addirittura la capanna delle riunioni dove vi è una panca di pietra e delle nicchie alle pareti. Durante l’età del ferro, tra il X e l’VIII secolo a. C. vi fu un’espansione degli dispositivi difensivi. Se prima i villaggi nuragici erano di clan o famiglie isolate, ora invece le popolazioni si raggruppavano, intorno a questa massicce strutture difensive, divenendo un vero e proprio villaggio fortificato. Con l’invasione dei Cartaginesi il sistema difensivo fu distrutto. Oggi Su Nuraxi è uno dei siti archeologici più visitati della Sardegna.

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