Campeggio in Scozia

“Good day, isn’t it?” oppure”It could be warmer…” sono le tipiche espressioni alla reception di un campeggio scozzese. Innanzitutto la Scozia è il paese dove Zeus si diverte di più. Nel corso di una giornata sperimenterete tutte le condizioni climatiche possibili: acquazzone, tempesta, vento secco, vento umido, pioggerellina, sole splendente, nebbia ecc. ecc.

Se poi e la vostra tenda siete riusciti a sopravvivere, datevi una pacca virtuale di congratulazioni sulla schiena. Il lato buono di tutto ciò è che, qualsiasi avversità meteorologica, per terribile che sia, dura poco. La Germania, ad esempio, è agli antipodi in questo: se sei sotto una pioggia incessante o al caldo infernale sei condannato all’eternità.

La Scozia, pur essendo piccola, ha una notevole varietà di climi. Ad esempio al nord-est, nella valle del whisky, fa un freddo boia, c’è molto vento ed in tenda abbiamo misurato 5° centigradi. Ad ovest, grazie alla corrente del Golfo tutto è più dolce e mite (18-20°C fuori dalla tenda). All’estremo Nord, dove la tundra la fa da padrona, guardatevi dal vento, veramente forte. A mio avviso, però, tutte queste avversità sono ampiamente ripagate da una flora e da una fauna selvagge e ancora sorprendenti. Si può campeggiare a 100 m da una colonia di foche, essere visitati da volpi, ricci, pellicani e ogni altro animale selvatico. Si può consumare la prima colazione su una ventosa scogliera affacciata sul mare del Nord, mentre gabbiani e cormorani si contendono le briciole della vostra colazione. I campeggi sono spartani, soprattutto se paragonati a quelli dell’Inghilterra del sud, ma la magia di questa terra fa dimenticare tutto.

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