Come diventare un viaggiatore lento

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Cosa significa viaggiare lento? E come ci si trasforma in un viaggiatore lento a contatto con il mondo e con i luoghi che visita? Un giro in una nuova filosofia di viaggio

Perché in giro ormai si sente dire che percorrere migliaia di km in aereo da una parte all’altra del mondo non ti rende un viaggiatore, mentre una camminata a due passi da casa potrebbe regalarti una esperienza di viaggio molto più profonda?

A molti amanti del low cost selvaggio potrebbe sembrare una stupidaggine, ma viaggiare non significa spuntare destinazioni su una cartina, “selfarsi” di fronte ai monumenti più famosi al mondo e farsi notare sui social.

Viaggiare è entrare in un ambiente al di fuori dal mondo e odorarlo, assaporarlo e ascoltarlo nella sua vera identità. Le visite mordi e fuggi delle capitali, purtroppo, sempre più spesso regalano una scorza del paese che visitiamo, un cammino, può regalarci sensazioni del tutto diverse.

Identikit del viaggiatore lento

Il viaggiatore lento non ha una destinazione, ha un tragitto lungo il quale si forma il suo viaggio, incontra gente e si arricchisce di esperienze.

Non c’è naturalmente un giusto e uno sbagliato, un modo migliore di viaggiare in assoluto, ma aprirsi a diverse alternative potrebbe essere il modo giusto per scoprire il mondo… senza dimenticare che anche quando si va all’estero c’è modo di essere più lenti nelle nostre visite.

Come puoi iniziare a muoverti per diventare un viaggiatore lento? Sia esso un viaggio dietro casa o dall’altra parte del mondo, ecco qualche consiglio

9 consigli per diventare viaggiatore lento

1- Una destinazione per volta

Mettere in lista una infinità di tappe solo per massimizzare una partenza è il modo peggiore di viaggiare.

Ogni tappa avrebbe una toccata e fuga… e cosa ti rimarrebbe? Solo qualche foto e zero ricordi.

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2- Evita le liste di cose da fare

Un viaggiatore lento evita di fare liste di cose che deve fare, evita anche tu, o almeno non farle poi così strette e limitanti.

Una cosa è cercare di appuntarsi un paio di tappe importanti, un’altra è invece prepararsi una scaletta minuto per minuto.

Essere liberi permette di dare tempo a ciò che sul momento ci prende di più: il viaggio è l’esperienza fatta non il numero di luoghi visti.

3- Leggi prima di partire

C’è chi a questo consiglio mi ha risposto: “Vado in vacanza per riposare, se mi fai lavorare prima che vacanza è?”.

Leggere libri su autori nati in quei luoghi (non solo guide) significa entrare nell’atmosfera, nel modo di vivere e di sentire il luogo. La conoscenza sarà più profonda una volta arrivati.

4- L’importanza delle pause

Non state facendo una maratona, anche le pause fanno parte del viaggio e un viaggiatore lento sa rispettarle sa ascoltare il mondo che lo circonda e guardarlo da diverse prospettive.

5- Mangia locale

La ricchezza culinaria di un paese è ricchezza culturale.

Abbandonare le aree turistiche per regalarsi sapori più autentici è il modo giusto per entrare nella vera cultura del luogo… oltre che per non cadere nelle classiche trappole per turisti.

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6- Fate amicizia

Un viaggio non è nulla se ci si chiude in una bolla.

Apritevi e parlate con gente del posto o con altri viaggiatori. Ascoltate le loro esperienze e incamerate i loro sentimenti. Ne sarete certamente arricchiti.

7- Eliminate i rumori

Se si vuole uscire dalla routine per rilassarsi non c’è altra via, bisogna ridurre al minimo l’inquinamento acustico. E questo significa anche evitare il suono del cellulare, le notifiche dei social e via dicendo.

8- Imparate a sfruttare l’imprevisto

Quante volte ho dovuto ascoltare persone arrabbiate con gli eventi che avevano finito per rovinarsi una vacanza per un qualcosa accaduto il primo giorno.

In viaggio l’imprevisto è all’ordine del giorno, ma non è un dramma: cercate di interpretarlo come una nuova opportunità, una svolta nella vostra vacanza.

Il vostro viaggio andrà, nella maggior parte dei casi, avanti comunque, forse solo percorrendo una strada diversa.

9- Coltiva la tua esperienza interiore

Non pensare che il viaggio sia solo un po’ d’abbronzatura, dei souvenir comprati, un luogo di cui parlare.

Il viaggio è arricchimento interiore, una vera esperienza dell’anima. Si viaggia per conoscere, per andare oltre i propri limiti e le proprie aree di comfort e per tornare a casa più ricchi.

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